La Vita in Diretta - Malagiustizia - Calogero Dolce

 

 

 

Il sito non è aggiornato con gli ultimi ulteriori incredibili sviluppi !!!

Presto sarà aggiornato al fine di rendere noto l'assurdità degli ulteriori sviluppi !!!

Quando è lo Stato ad Uccidere! Storie di Ordinaria Follia Giudiziaria!

 

 

Avv. Calogero Dolce

Via F. Turati, 11 - 90139 Palermo

Tel. Fax - 091/7795325 – Cell. 338/8190155

Pec: calogero.dolce@pec.it

 

 

                     

 

Palermo 26 maggio 2025

 

Signor Presidente della Repubblica, Signor Ministro della Giustizia, Sig. Presidente del Consiglio, Sif. Prefetto,mi rivolgo nuovamente a Voi affinchè possiate porre in essere, nell’ambito dei Vostri poteri e delle Vostre attribuzioni, ogni atto idoneo a risolvere definitivamente il mio calvario!

Ripeto, per sommi capi, l’intera vicenda :

1)    Nel 2005 fui indagato per un fantomatico inesistente reato di truffa dalla Procura di Aosta, Dott. Luca Ceccanti e Procuratore Capo Stefano Longarini, arrestato per fatti di corruzione pochi mesi dopo (più volte avevo sollecitato una ispezione ministeriale presso quella discutibile Procura, inascoltato);

1)    La truffa (inesistente) era per un valore di circa mille euro. Il Dott. Luca Ceccanti,  molto inopinatamente, sequestrò subito l’intero mio conto corrente dove, a mezzo R.I.D., era pagato il mutuo di casa mia(oltre altre utenze e pagamenti);

2)    Il dissequestro del conto corrente avvenne dopo circa un anno e mezzo e il proscioglimento totale e assoluzione con formula piena, con sentenza passata in giudicato, avvenne dopo circa 4 anni;

3)    Il mancato pagamento delle rate del mutuo (contrattualmente stabilito con il metodo dell’addebito sul conto corrente bancario sequestrato) ha determinato la decadenza del beneficio del termine, pignoramento immobiliare ed esecuzione immobiliare;

4)    Nonostante le varie richieste risarcitorie lo Stato, anche da Voi rappresentato, non ha ritenuto dover intervenire per riparare al danno causato da un proprio dipendente (credo fra l’altro con colpa gravissima);

5)    Adesso siamo a 19 anni dall’inizio della procedura esecutiva immobiliare e più precisamente, n. 428 del 2006 presso il Tribunale di Palermo, e oltre i danni causati dalla Procura di Aosta, adesso si sommano anche le numerose anomalie poste in essere dalla Sez. Esecuzioni immobiliari di Palermo, ed infatti:

a)     Si sono svolte ad oggi ben 10 aste con 5 successivi ribassi, mentre Il Decreto Legge 3 maggio 2016, n° 59 (con efficacia anche per i procedimenti in corso) ha introdotto un’importante novità prevedendo che se l’immobile pignorato non viene venduto dopo tre aste, la procedura esecutiva sul bene si conclude ed il bene immobile ritorna nella disponibilità del proprietario esecutato (ciò non significa estinzione del debito, ma della procedura);

a)     Il valore dell’immobile (si tratta di un attico che si affaccia su P.zza Ruggero Settimo, comunemente P.zza Politeama) 5 vani, doppi servizi, due terrazze, è nettamente più alto (prima stima 463.000,00 Euro) rispetto al prezzo base stabilito nell’ultima asta del 24 febbraio scorso, cioè 135.000,00 Euro con offerte accettabili a partire da meno di 100.000,00 Euro, cioè meno di un quarto del valore stimato e addirittura in una prossima asta, ancora da fissare, il prezzo sarà ulteriormente decurtato del 25% !!! Vi è da aggiungere che nelle Disposizioni di Attuazione del Codice di Procedura Civile l’art. 164-bis, il quale dispone che “quando risulta che non è più possibile conseguire un ragionevole soddisfacimento delle pretese dei creditori, anche tenuto conto dei costi necessari per la prosecuzione della procedura, delle probabilità di liquidazione del bene e del presumibile valore di realizzo, è disposta la chiusura anticipata del processo esecutivo”, in pratica quando il valore della base d’asta è nettamente inferiore rispetto al valore di mercato, il Giudice deve decretare la chiusura anticipata della procedura.

b)    Ma le anomalie non finisco qui. Al termine della decima asta, andata come le altre deserte, la banca IfiS (prima di lei un’altra decine di banche che hanno sempre ceduto il credito) chiedeva una sospensione di un anno e alla fine dell’anno non riassumeva così facendo decadere la procedura esecutiva, ma la cosa più assurda e ignobile è che la Banca dopo aver concordato con me una transazione con 45 mila euro, lo stesso giorno, ripartiva da capo la procedura con cifre esorbitanti, non esistendo il “ne bis ne idem” pur di guadagnare quanto più possibile ricominciando  con una nuova procedura.

6)    Appare di tutta evidenza come io stia subendo, da parte dello Stato di cui Voi siete i Rappresentanti, delle enormi e gravissime ingiustizie! Negli ultimi tempi i media si sono occupati del mio caso sia locali, sia nazionali (vedi Il Giornale lo scorso 29 febbraio ha pubblicato un lungo articolo sulla vicenda), con molte decine di giornali online che hanno avuto molte decine di migliaia di letture e condivisioni e ben 2 presenze nella tv di Stato Rai al programma La Vita in diretta seguito da milioni di persone  (è possibile visionarli sul sito giustizianegata.com o su RaiPlay o cercando su youtube Calogero Dolce, con puntata del 03/04/2019 presso la mia abitazione e in studio a Roma nella puntata del 15/01/2020);

7)    Fra l’altro vi sono ben due interrogazioni parlamentari a firma di ben 8 deputati mai calendarizzate, decadute con la fine della legislatura.

Alla luce di quanto sopra esposto Vi formule le mie richieste:

1)    Addivenire, attraverso gli organi di Stato preposti, ad un componimento bonario che prevede, a titolo risarcitorio, la corresponsione della somma equivalente vantata dall’Istituto Bancario (con una definizione bonaria la Banca si potrebbe accontentare di una cifra relativamente bassa, si crede che con 100 mila Euro o anche meno si possa risolvere ogni problema). Credo che questa strada sia ampiamente percorribile, come chiesto in due interrogazioni parlamentari mai calendarizzate, ovviamente nella massima discrezione;

1)    Qualora la soluzione di cui sopra, in tempi molto brevi, non fosse possibile, che lo Stato mi faccia da garante per ottenere un finanziamento, visto che grazie al P.M. Luca Ceccanti e la sua inchiesta sono in black list e non posso accedere a nessun credito (neanche una carta di credito), affinchè io possa pagare la banca a seguito di una definizione bonaria;

2)    Che, a seguito di quanto sopra esposto, il Ministro della Giustizia, per mezzo dei suoi ispettori, e in tempi rapidi, appuri quanto sopra esposto, cioè l’estinzione della procedura esecutiva immobiliare come legge impone (che non significa estinzione del debito);

3)    Qualsiasi altra soluzione che potrete porre in essere al fine di far cessare questo incredibile e ingiusto calvario, non escluso un giusto risarcimento che mi consentirebbe di addivenire ad un accordo con la Banca e una base per ricominciare a lavorare.

Spero che dietro questa mia ennesima richiesta di aiuto non rimaniate per l’ennesima volta inerti e che vi possiate attivare, ovviamente, attraverso i vostri collaboratori o comunque dirigenti ministeriali.

Che non mi si dica che non potete fare nulla, perché non è una risposta credibile, ne logica e ne accettabile.

In caso di ennesimo assordante silenzio da parte Vostra, dovrò  porre in essere uno di quelli che Voi chiamate insani gesti o cose simili.

Per me la casa rappresenta 50 anni di lavoro in 60 anni di vita e che mi si venga rubata con la complicità attiva e/o passiva da parte dello Stato è assolutamente insopportabile (non saprei neanche dove andare a vivere).

Suggeritemi Voi cosa fare :

1)    Incatenarmi e/o darmi fuoco dinanzi la dimora privata del Presidente della Repubblica (a pochi centinaia di metri da casa mia), o in Tribunale in qualche altro luogo istituzionale;

1)    Buttarmi dall’ultimo piano, dove vivo, lasciando una bella lettera ringraziando lo Stato per avermi ucciso;

2)    Usare la massima violenza fisica in un eventuale aggiudicatario della prossima asta, in genere è uno sciacallo o avvoltoio che, con l’aiuto dello Stato, mi deruba;

3)    Rivolgermi alla mafia, cercando a Palermo è facile trovare qualcuno che ti aiuta, magari un usuraio o qualcuno a cui farebbe comodo avere un avvocato con 31 anni di onesta esperienza in un’organizzazione, d’altra parte, un noto politico, poco tempo fa disse: “La mafia almeno aveva una morale” (cit. Beppe Grillo);

4)    Suggeritemi Voi, non certo quella di stare fermo e immobile a farmi massacrare con tale forte intensità e da 20 anni dallo Stato, non è un’opzione per quanto mi riguarda, sicuramente in qualche modo agirò e lascerò il segno;

Per adesso mantengo riservate questa e le missive precedenti, poi saranno online in decine di siti nazionali e tv di Stato RAI!

Per quanto sopra detto potrete trovare i documenti che comprovano quanto da me asserito inserendo come parametri procedura n. 428 – anno 2006 – Tribunale Palermo, oggi 107/2023 R.G.E. e spuntando “storico”.

Io non voglio essere cittadino di questo Stato, questo Stato che è complice e fautore di cotanta ingiustizia e se qualcuno ha posto, sta ponendo e porrà in essere azioni di una violenza inaudita nei miei confronti non è il mio Stato, il mio Stato mi protegge, mi difende e crea GIUSTIZIA, quindi se morirò non vorrò farlo da cittadino italiano!

Vi ricordo per l’ennesima volte che il tereno è fertile per far scaturire unatragedia enorme, comunque all’esito di questa missiva mi riservo altresì di tutelare i miei diritti in qualsiasi sede, civile, penale, Corte Europea dove voi sarete messi sotto accusa per questo abominio

Attendo speranzoso Vostre celeri e concrete iniziative.

Cordialmente

Avv. Calogero Dolce


 I miei recapiti, per qualsiasi suggerimento o chiarimento che mi vogliate richiedere, sono:
Avv. Calogero Dolce, Via F. Turati, 11 – 90139 – Palermo
Email :
cdolce@tiscali.it p.e.c. : calogero.dolce@pec.it 
 Cell. 338 8190155

Se qualche persona volesse aiutarmi a sostenere la mia battaglia per la vita il mio Iban è :  IT41R0306904630100000063581

 

 

 

 

 

 

 

 

FATTI E PROTAGONISTI

IL PROCESSO ITALIANO

 

LE RISPOSTE DELLE ISTITUZIONI

DIARIO

CONTATTI

            News!!! Interrogazione parlamentare del 18/02/10 al Ministro della Giustizia da Parte dell'On. Antonio Borghesi clicca QUI (presto online)

News!!! Interrogazione parlamentare del 12/10/12 al Ministro della Giustizia da Parte dell'On. Cannella Pietro, Lisi, Saltamartini, Ciccioli e Contento. (presto online)

News!!! Lettera aperta al Dott. Luca Ceccanti del 4 maggio 2010 - clicca QUI

News!!! Email inviata da Antonio Di Pietro il 07 maggio 2010:  Gentile Calogero,scusandomi per il ritardo, rispondo con piacere alla sua mail del 3 maggio. Ho letto con molto rammarico il suo racconto. Le esprimo tutta la mia solidarietà, umana e politica per l'ingiustizia da lei subita.... e che giustizia sia fatta. Cordialmente Antonio Di Pietro (Leggi tutto QUI)

News!!! 08 maggio 2010 - Creato il gruppo Giustizia Negata su Facebook, se credete nella mia causa e credete in una possibile futura Giustizia migliore nell'interesse di tutta la società iscrivetevi e lasciate il vostro commento (per iscrivervi cercate il gruppo Giustizia Negata o Calogero Dolce su Facebook oppure cliccate QUI).

News!!! 14 gennaio 2011 - Il prossimo 16 febbraio 2011, si terrà, innanzi al Giudice dell'Esecuzione,  Dott. Sidoti, l'udienza di comparizione delle parti, nella quale sarà decisa la data e il prezzo di vendita del mio immobile! il 16 febbraio 2011 non sarà un giorno normale, qualcosa accadrà, non so cosa, ma qualcosa accadrà, e come già detto e ripetuto parecchie volte, non uscirò mai vivo da casa mia, di ciò ho avvisato già da tempo e ribadito giusto ieri nelle raccomandate inviate al Ministro Alfano, al Ministro Maroni e al Procuratore Grasso (leggi QUI il testo)

News!!! 17 gennaio 2011 - Lettera aperta rivolta a tutti coloro che hanno visitato o visitano il mio sito (clicca QUI per leggerla)

News!!! 26 ottobre 2015 nuova asta, dopo una serie di ribassi, con prezzo base di € 235.000,00, meno di un terzo del valore di mercato - Guarda foro del luogo e della casa cliccando qui di seguito FOTO

Aiutami a sostenere le spese necessarie per continuare a combattere questa battaglia e in futuro le vostre battaglie volte ad ottenere una Giustizia davvero Giusta e libera da ogni arroganza, supponenza e priva di ogni responsabilità nei confronti di innocenti immolati sul finto altare di una inesistente forma di civiltà giuridica che si traduce spesso in becero giustizialismo posto in essere da taluni personaggi che non dovrebbero mai frequentare le aule di giustizia!

Lettera aperta al Ministro della Giustizia (17/06/13)

Lettera aperta al Ministro della Giustizia (01/07/13)

 

Lettera del 26 maggio 2025

 

Avv. Calogero Dolce

Via F. Turati, 11 - 90139 Palermo

Tel. Fax - 091/7795325 – Cell. 338/8190155

Pec: calogero.dolce@pec.it



 

Al Presidente della Repubblica

P.zza del Quirinale

00187 ROMA

 

Al Ministro della Giustizia

Via Arenula, 70

00186 ROMA



 

Al Presidente del Consiglio

P.zza Colonna 270

00186 ROMA



 

Vicepresidente del Consiglio dei ministri

Matteo Salvini

P.zza Colonna 270

00186 ROMA



 

Ministro dell'Interno

Piazza del Viminale, 1

00184 ROMA

 

A Sua Ecc.za Prefetto di Palermo

Via Cavour, 6

90133 PALERMO



 

Sua Santità, Papa Leone XIV

Palazzo Apostolico

00120, Città del Vaticano



 



 

Palermo 26 maggio 2025

Signor Presidente della Repubblica, Signor Ministro della Giustizia, Sig. Presidente del Consiglio, Sig. Vicepresidente del Consiglio, Sig, Ministro dell’interno, Sig. Prefetto Sua Santità, Papa Leone XIV a cui andrà una letteradiversa per fare capire il vostro misfatto e per motivi personali in relazione alla tragedia che state scatenando, la presente per informarVi, qualora non ne foste a conoscenza, della vicenda che mi riguarda. In data 8 febbraio 2024 attendevo il Custode Giudiziario, nonché Delegato alla vendita dell’immobile e il C.T.U. per la valutazione dello stesso per determinarne il valore per la susseguente asta. Giorno 6 lo stress, per tale situazione, mi provocava un malore che mi ha costretto a chiamare un’ambulanza che prontamente mi portava al pronto soccorso, dove venivo sottoposto ad una serie di esami fra cui ECG (poiché accusavo fra l’altro forti dolori al petto) ed esame della tropina (enzimi che segnalano l’eventuale sofferenza cardiaca); questi esami sono durati ben 16 ore, dopodiché firmavo per le dimissioni per essere presente giorno 8, pena l’allontanamento da casa mia. Giorno 8, chiamavo più volte la Polizia per dimostrare che ero a casa, ma incredibilmente, non si è presentato nessuno. Giorno 10 telefonavo alla dirigente a Ravenna che si occupa della mia pratica, la quale mi comunicava il rinvio per anni 2 e mi invitava ad effettuare un versamento per chiudere definitivamente la vicenda a seguito di nuove trattative (su questo ci tornerò dopo. Giorno 12 febbraio ricevevo ufficialmente la p.e.c. del tribunale di Palermo che confermava il rinvio sino al febbraio 2026.

Ho vissuto 20 lunghi anni nei quali, ricordo per un errore giudiziario che ha portato ad una piena assoluzione per non aver commesso il fatto dopo anni in primo grado ma che ha avuto conseguenze devastanti sulla mia persona, sulla mia salute, sulla mia vita di relazione, sulla mia psiche e anche effetti sulle persone a me vicine e care.

Uno dei tanti enormi danni è stato il sequestro del conto corrente su cui veniva pagato il mutuo, con ulteriore e conseguente iscrizione nel famigerato Crif (black list), senza credito e senza fidi, nulla di nulla, come un protestato della peggiore specie, condizione che perdura anche oggi, e dopo anni dal dissequestro del conto ormai svuotato e ancora oggi non capisco il perché, la Banca mi chiuse il conto come cliente non gradito. Sono riuscito ad aprire un conto corrente semplicissimo presso un’altra Banca senza assegni e assolutamente senza carta di credito, per cui i miei pagamenti sono tutti in contanti, quando ne ho.

Il forte stress mi ha portato al pronto soccorso decine di volte, ogni volta che vi era un’asta sinché non avevo la notizia che era andata deserta. Ce ne sono state ben 10 e ogni volta era una sofferenza indicibile.

In uno di questi ricoveri, a seguito di coronarografia, i medici mi diedero 30 giorni di vita ed infatti mi sono stati impiantati, presso l’Ismett di Palermo, ben 3 bypass aorto-coronarici, operazione a cuore fermo durata ben 8 ore e per di più, in precedenza avevo avuto ed ho tutt’ora una fibrillazione atriale che mi fa battere il cuore a riposo sui 150 battiti al minuto, nonostante le 3 cardioversioni poste in essere (con placche sul petto che erogano migliaia di volts al cuore per far ripristinare il battito normale).

A dire dei medici tutto ciò è stato dovuto ad anni e anni di stress, fra l’altro anche una forma di psoriasi che aveva devastato il 90% del mio corpo, che sto curando presso l’Ospedale Civico di Palermo con un farmaco sperimentale biologico, direi con buoni risultati (punture ogni 15 giorni da prendere presso la farmacia dell’ospedale) anche questa dovuta allo stress.

Ho perso il conto di quanti farmaci sono costretto a prendere ogni giorno, betabloccanti, anticoagulanti, antiaggreganti, gastroprotettori, farmaci per la pressione, potassio, statine (importantissime), in più per un problema connesso alla cardiopatia i miei reni non riescono a produrre più sangue a sufficienza, per cui devo fare una puntura a giorni alterni, esami del sangue ogni 15 giorni e all’occorrenza, per come succede una o due sacche di sangue, trasfusioni.

E non è tutto, ma di certo tutto ciò deriva dall’insensata, assurda e vorrei dire criminale iniziativa posta in essere dal Procuratore di Aosta, su questo concordano tutti i medici. Le mie cure hanno un costo non indifferente e a volte devo fare ricorso a persone amiche o a chiedere credito per comprarle, non tutto è gratuito o con il ticket.

Mi preme sottolineare che sino a quel momento non soffrivo di ansia, ero in perfetta forma, non bevo alcolici, non fumo non ho mai toccato nessun tipo di droga in vita mia e facevo palestra e la consueta partitella del giovedì, cose ormai impossibili, troppo rischiose.

La mia professione, da brillante avvocato, laureato senza andare fuori corso pur lavorando e avendo avuto una figlia a 22 anni che è la mia vita, mantenendo una casa e dormendo al massimo 3 o 4 ore per notte pur di studiare.

Laureato nell’anno accademico 88/89 con i professori di altissimo livello, anche a livello nazionale come Virga, Sangiorgi, Fiandaca, Bruno, Viola, Fazio, Garilli e, mi scusi se La cito, anche il Presidente Prof. Mattarella (dovrei avere la sua firma nel mio libretto universitario); insomma una preparazione ottima che mi ha permesso di iniziare subito la professione con brillanti risultati. Poi questa infamante accusa che mi ha distrutto e rovinato sotto ogni profilo. Ho perso gran parte di clienti fra cui società finanziarie che tutto volevano tranne che un avvocato accusato di truffa. Assurdo, ancora oggi stento a crederci e scrivendo mi sto facendo ancora del male, ma devo.

Se devo quantificare solo il danno emergente e il lucro cessante ho ricevuto un danno non inferiore a 700.000 (settecentomila) Euro e dal punto di vista morale e danni fisici, che sicuramente avranno il loro peso sulla mia aspettativa di vita, i danni sono assolutamente incommensurabili.

Io confido in Voi affinché poniate in essere un giusto risarcimento che lascio a voi quantificare. Io al momento non lavoro, sono stato sospeso dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati perché non ho pagato delle quote annuali, ma fra Covid, operazione a cuore aperto, non ultima una setticemia che mi ha colpito giusto il febbraio di un anno fa che mi ha portato per mesi sia al coma che alla terapia intensiva e i medici avevano informato la mia famiglia di prepararsi al peggio perché non avrei superato la notte, eppure, nonostante il parere dei medici, anche se ci sono voluti mesi sono guarito, ho ripreso a camminare solo da pochi mesi. Ma io mi chiedo: se non lavoro, poiché sospeso e comunque dovrei ricominciare da zero, come posso pagare le quote? Ogni porta è chiusa. Diverse volte sono stato molto vicino al suicidio, una di queste volte mentre ero in procinto di scavalcare il balcone mi ha chiamato mia figlia, che adoro. Forse un segno dall’alto? Lì ho deciso di continuare a lottare anche se chi mi conosce mi ritiene una persona forte e magari scherzando mi chiama “guerriero”.

Ho delle cordiali richieste da fare. La prima che trattiate Voi, o chi per Voi, con la Banca Ifis (ripeto avevamo stabilito, e vi è corrispondenza, con un versamento di 45.000 (quarantacinquemila) Euro, Voi avete un peso specifico molto superiore al mio e, se è possibile che ciò possa avvenire, in tempi molto brevi. La mia ansia è altissima è cresce sempre di più, il che mi porta a non dormire a stare male a pensare ciò che Voi non potete neanche immaginare, di certo a cose molto tragiche. Non posso più tollerare di accettare passivamente questa enorme ingiustizia da parte dello Stato che dovrebbe difendermi e la conclusione è quella che alla fine vi saranno delle vittime, me compreso. Non permetterò a nessuno di entrare a casa mia senza che non vi siano tragiche conseguenze, non mi arrenderò mai sino alla morte e l’opinione pubblica, già consapevole da tempo deL vostro operato e della vicenda, vi accuserà come assassini di una persona perbene e innocente. Vi invito a riflettere, non sono l’ultimo arrivato, so come difendermi e come fortificare al massimo e con ogni mezzo casa mia. Riflettete anziché lasciare che le mie parole vi lascino indifferenti, detto volgarmente “qui ci scappa il morto o forse più di uno”, non sarà legittima difesa in senso tecnico, ma difesa della mia proprietà, della mia dignità, della mia onestà! Come disse Enzo Tortora nelle sue dichiarazioni finali “IO SONO UNA PERSONA PERBENE, SPERO CHE ANCHE VOI LO SIATE”

Ed aggiungo,

Mi scusi (ma anche no) Presidente Mattarella, personalmente reputo come lei ha detto indecente il commerciante che non fa uno scontrino o un artigiano che non rilascia una fattura.

Reputo molto più indecente, in un Paese civile, i vitalizi e le pensioni d'oro, l'enorme tasso di corruzione della politica, le auto blu e tutti i vostri privilegi.

Indecenti sono i ponti che crollano e i terremotati che da anni vivono nelle tende.

Indecenti sono 400 euro di pensione per chi ha lavorato una vita e 600 euro di stipendio per chi si fa il culo in fabbrica.

Indecente è che per fare il bidello serve un test antidroga, ma per fare il politico no.

Indecente è la Terra dei fuochi, l’Ilva di Taranto e il rogo della Thyssen.

Indecente è che ogni volta che piove si contano i morti.

Indecente è l'impunità dilagante e il pilotare giudici e sentenze.

Indecenti sono i processi che finiscono in prescrizione.

Indecente è strappare i bambini alle loro famiglie per farci soldi.

Indecente è la propaganda, il traffico e il lucro sulla pelle dei migranti.

Indecenti sono i tre miliardi di euro regalati ad una banca privata.

Indecente è attendere sei mesi per una Tac

Indecenti sono le buone uscite milionarie ai dirigenti che distruggono le aziende.

Indecenti sono quelli che dovrebbero puntarvi il dito contro scrivendo fiumi di parole e invece si prostrano come zerbini.

Indecenti sono i maiali all'ingrasso dentro il palazzo mentre fuori manca l'aria.

Indecente, in un Paese civile nel ventunesimo secolo, caro Presidente, sono gli anziani che rovistano nei cassonetti per cercare qualcosa da mangiare e gli imprenditori che si bruciano vivi perché non riescono a pagare gli stipendi ai loro dipendenti....e ci sarebbe molto altro....

Perciò non so chi è che ruba di più

Aggiungerei che è indecente togliere la pensione di reversibilità a persone comuni, quando ai politici viene dato vitalizio di pensioni d'oro fino all'ennesima generazione.

Indecente è rubarmi la mia unica e prima casa e con l’80% di invalidità e senza lavoro mi venga attribuita una pensione di 346 Euro al mese (non bastano neanche per i farmaci).

Potrei continuare ancora, ma non so neanche se leggerete questa mia missiva e se la leggerete, come in passato, resterete impassibili e avallerete una enorme ingiustizia e potenzialmente delle tragedie!

Ribadisco ancora, IO SONO VITTIMA DI UN ERRORE GIUDIZIARIO COMMESSO DA UN DIPENDENTE DELLO STATO, TALE LUCA CECCANTI P.M. ad AOSTA, CHE GLI ANNI DEL PROCESSO MI HANNO PORTATO VIA LA VITA, LA SALUTE, LA PROFESSIONE E ADESSO, CON IL VOSTRO MENEFREGHISMO L’ULTIMA COSA CHE MI E’ RIMASTA, LA CASA. IO VI GIURO CHE NON PERMETERO’ A NESSUNO DI METTERE PIEDE IN CASA MIA DA VIVO, SIATE COSCIENTI CHE QUI CI SARANNO TRAGEDIE, D’ALTRA PARTE NON HO NULLA DA PERDERE! SPERO CHE CONCRETAMENTE PONETE IN ESSERE QUALSIASI ATTO PER EVITARE TUTTO CIO’ E RIPARARE IN PARTE IL MALE CHE MI è STATO FATTO CON IL VOSTRO TACITO BENESTARE! SIETE E SARETE COMPLICI DI TUTTO CIO’ CHE ACCADRA’.

Il recente Decreto Sicurezza dice esplicitamente che la “proprietà privata è sacra” e allora devo dedurre che voi stessi siete i primi a non rispettare questo sacro principio, visto che siete complici di chi, per colpa di un dipendente dello Stato, tale P.M. Luca Ceccanti di Aosta, mi ha ucciso e il suo operato pacchiano, negligente superficiale, non degno di un magistrato oltre a portarmi via tutto mi sta portando via anche la casa, e voi? Dopo decine di lettere sono stato convocato diverse volte dal Vice Prefetto D.ssa M.B. a suo dire su indicazione del Presidente della Repubblica, la quale, con estrema gentilezza e cortesia mi dissse che nulla era possibile fare “che nella vita si deve tener conto che le cose si possono perdere”, convenendo con me che è tutto è ingiusto! Io vedo risarcimeni a delinquenti clandestini, al vigile che in mutande che timbrava forse anche per i suoi colleghi risarcito con quasi 200 mila euro, che attivate aerei e soldi per portare a casa chi va a provocare Stati altrui sapendo che lo Stato lo sconsigliava, che lo Stato ha liberato 2 spose dell’ISIS pagando diversi milioni di Euro e non ci dimentichiamo che oltre al denaro per liberare una sprovveduta giornalista ha pagato con la vita di un eccellente uomo di stato, Calipari. Di contro adesso siete voi i carnefici. E’ chiaro che questa lettera andrà online e come è stata già su RAI1 in fascia alta per ben 2 volte e sarà virale e sarete ricoperti di sdegno per non dire altro, oltre ad esere pubblicata con tutti i documenti sul sito www.giustizianegata.com

Spero, per il bene di tutto che qualcuno si attivi per evitare una tragedia annunciata!!!

Concludo :

Povera patria
Schiacciata dagli abusi del potere
Di gente infame, che non sa cos'è il pudore
Si credono potenti e gli va bene quello che fanno
E tutto gli appartiene

Tra i governanti
Quanti perfetti e inutili buffoni
Questo paese devastato dal dolore
Ma non vi danno un po' di dispiacere
Quei corpi in terra senza più calore?

(Cit. Franco Battiato)


 

 

Avv. Calogero Dolce

 


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Far ciò ch’è retto è una gioia per il giusto, ma è una rovina per gli artefici d’iniquità. I malefici non comprendono la giustizia, ma coloro che cercano il SIGNORE comprendono tutto

“The exercise of justice is joy for the righteous, but is terror to the workers of iniquity. Evil men do not understand justice, but those who seek the LORD understand all things.”

C`est une joie pour le juste de pratiquer la justice, Mais la ruine est pour ceux qui font le mal.

Es ist dem Gerechten eine Freude, zu tun, was recht ist, aber eine Furcht den Übeltätern.

Alegría es al justo hacer juicio; Mas quebrantamiento á los que hacen iniquidad.

Proverbi 21:15

 

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